sabato 28 dicembre 2013

Ausência


Por muito tempo achei que a ausência é falta.
E lastimava, ignorante, a falta.
Hoje não a lastimo.
Não há falta na ausência.
A ausência é um estar em mim.
E sinto-a, branca, tão pegada, aconchegada nos meus braços,
que rio e danço e invento exclamações alegres,
porque a ausência assimilada,
ninguém a rouba mais de mim.  


***

Carlos Drummond de Andrade, da 'O corpo, 1984

 

mercoledì 30 ottobre 2013

Una poesia di Byron

       She walks in beauty

She walks in beauty, like the night
Of cloudless climes and starry skies;
And all that's best of dark and bright
Meet in her aspect and her eyes:
Thus mellow'd to that tender light
Which heaven to gaudy day denies.
One shade the more, one ray the less,
Had half impair'd the nameless grace
Which waves in every raven tress,
Or softly lightens o'er her face;
Where thoughts serenely sweet express
How pure, how dear their dwelling-place.

And on that cheek, and o'er that brow,
So soft, so calm, yet eloquent,
The smiles that win, the tints that glow,
But tell of days in goodness spent,
A mind at peace with all below,
A heart whose love is innocent!
         Lord Byron
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-in-lingua-straniera/poesia-25152?f=a:356>

martedì 29 ottobre 2013

Il Dossier

Byron

In questi giorni d’autunno il canale di Rai Scuola propone una miniserie ricavata dal film "Byron", sceneggiato da Nick Dear, diretto da Julian Farino e mandato in onda dalla BBC nel 2003.
Nel film si racconta la vita avventurosa, ribelle, edonistica e sfacciatamente immorale del famoso poeta romantico Lord George Gordon Byron, che venne definito dalla sorella (e amante) Augusta "mad, bad and dangerous to know " (pazzo, cattivo e pericoloso).
L'attore britannico John Lee Miller (Mr Knightley in "Emma" BBC 2009; Edmund in "Mansfield Park" 2000; Roger Collins in "Dark Shadows" 2012) è riuscito ad interpretare propriamente almeno alcuni aspetti dell'eccentrica ed eclettica personalità di Byron, uomo straordinario e poeta/letterato romantico per eccellenza. Lee Miller ha ben reso l’essere scanzonato, la perenne insoddisfazione e l’innato spirito ribelle del poeta. Una vita di eccessi e bizzarrie, il quasi disgusto per la società dell’epoca, il godimento estremo dei piaceri furono i tratti più forti dell’esistenza di Byron.
"Sento di essere arrivato a comprendere molto la personalità di Byron durante le nove settimane di riprese del film, ma sarebbe folle pensare di poter capire completamente qualcuno solo per aver letto qualcosa riguardo a lui ed aver cercato di  interpretarlo. Byron aveva la capacità di essere un uomo straordinariamente dolce e gentile, ma poteva essere anche dimostrarsi crudele quando decideva di esserlo. Sicuramente non mi piace affatto il modo in cui trattava alcuni." ha rivelato John Lee Miller.
Il film ripercorre la vita di Byron dal suo primo viaggio attraverso l'Albania e la Grecia fino alla sua morte, avvenuta durante una missione militare in Grecia. Le ambientazioni ed i costumi sono davvero eccellenti ed anche la sceneggiatura è abbastanza capace di trasmettere l'essenza dei vari personaggi.
In un palinsesto spesso desolante, una scelta alternativa.



mercoledì 23 ottobre 2013

Grey Room

Although you sit in a room that is gray,
Except for the silver
Of the straw-paper,
And pick
At your pale white gown;
Or lift one of the green beads
Of your necklace,
To let it fall;
Or gaze at your green fan
Printed with the red branches of a red willow;
Or, with one finger,
Move the leaf in the bowl--
The leaf that has fallen from the branches of the forsythia
Beside you...
What is all this?
I know how furiously your heart is beating. 

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Wallace Stevens, 1917

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lunedì 14 ottobre 2013

Diwali Numero d'autunno - Il Vuoto (in)colore

L’Occidente ha da sempre privilegiato l’arte del pieno, del saturo, fino alle perversioni del barocco e del rococò. Nel prossimo numero di Diwali – Rivista Contaminata desideriamo esplorare un altro tipo di presenza, quella del vuoto, dalle arti figurative alla letteratura, dall’architettura alla fotografia, fino alle molteplici situazioni artistiche in cui il vuoto riempie.
Ma il vuoto che vogliamo indagare è il vuoto (in)colore, laddove il colore ci sembra apparire come punto di emergenza di una contraddizione che fonda il concetto stesso di vuoto: possiamo concepire un vuoto assoluto? Oppure il vuoto è sempre vuoto di qualcosa?
E allora, seguendo la pista di questi interrogativi, il colore può essere ciò che rende visibile la non assolutezza del vuoto, dando esistenza visiva a una materia altrimenti invisibile.
L’importanza del vuoto non è certo una scoperta recente quando si consideri come già il termine sanscrito sunya denotasse un vuoto creativo. D’altro canto le culture orientali, soprattutto quelle influenzate dalla via del Buddhismo e dallo Zen, hanno sempre reputato il vuoto come essenziale per la concezione di ogni opera artistica.
Nell’arte del XX secolo si pensi all’estrema «vuotezza» di tante composizioni di Fontana, dove l’assenza costituisce la sostanza stessa di «buchi» e dei «tagli», oppure alle tele di Klein dove il blu intenso sembra riconciliare la dimensione umana con quella cosmica. Nel teatro si considerino le scansioni temporali dilatate del teatro di Kantor o di Nekrosius, così come nel cinema le pellicole di Kieslowski, Angelopoulos, Kiarostami. E ancora nella letteratura e nella poesia si pensi all’eredità lasciataci dagli haiku di Basho o ai ‘Vuoti’ contemporanei di Harrison.
Lo stesso concetto è stato ampiamente ripreso nell’architettura, nel design e nella fotografia, dove il vuoto spesso domina non solo come componente dei volumi, ma come spazio circostante e spazio interno.
Ne emerge un tema molto ampio, senza confini prestabiliti, come il vuoto (in)colore sa e deve essere, eppure al contempo un tema ricco di significati e di declinazioni.

I materiali devono pervenirci entro il 15 novembre 2013 al seguente indirizzo:
diwalirivistacontaminata@gmail.com

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domenica 13 ottobre 2013

Omaggio a Gertrude Stein

Sull'ultimo numero di Diwali - Rivista Contaminata sono presente con una video poesia nata dalla collaborazione con Maria Carla Trapani e L'Altrodame. Il video è disponibile anche sul canale tematico della rivista su Youtube.

www.rivistadiwali.it/omaggio-a-gertrude-stein/

 

lunedì 30 settembre 2013

Diwali - Rivista Contaminata Numero II

E' finalmente uscito il II numero di Diwali - Rivista Contaminata sul tema 
La Meccanica dei Sentimenti
Il numero è scaricabile dal sito www.rivistadiwali.it
Riporto di seguito uno stralcio dell'editoriale.
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La meccanica dei sentimenti, nella sua polivalenza semantica, rimanda alla complessità di un rapporto che oggi sembra giocarsi in modo indiscusso nella dominazione del primo termine sul secondo. Eppure, con l’ambiguità dell’espressione, che lascia nell’indeterminato tale rapporto, senza decidere se si tratti di specificazione, di contraddizione o di ordine gerarchico, intendevamo proprio invitare alla problematizzazione di quello che sembra un assunto, e cioè la presa mostruosa e snaturante della meccanica sui sentimenti.
Nell’epoca della tecnica compiuta, ma anche della chiacchiera che l’accompagna – per riprendere, tradendolo, un linguaggio heideggeriano – sembra infatti scontato che sia la meccanica, in quanto forza estranea, anonima e totalizzante, a esercitare il suo dominio assoluto, strutturando, informando e infine mortificando i sentimenti, impedendo quell’ascolto poetico – potremmo dire genericamente artistico – nel quale dovrebbe realizzarsi un destino autenticamente umano. La gabbia d’acciaio nella quale siamo presi sembra insomma un destino, al quale non possiamo opporci. Un destino capovolto, contrario a quello che sembra poter essere il sentiero della realizzazione dell’uomo, in ascolto dell’essere nel suo disvelarsi, nella poiesi come creazione libera dalla costrizione del lavoro.


lunedì 5 agosto 2013

Poeti in gara, 1989

Girovagando per la rete ho scoperto che la RAI, ormai quasi 25 anni fa, propose nell’ambito della trasmissione ‘L’aquilone’ la rubrica ‘Poeti in gara’.

Gli incontri videro i sedici poeti (Dario Bellezza, Giovanna Bemporad, Piero Bigongiari, Giuseppe Bonaviri, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Margherita Guidacci, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Dacia Maraini, Elio Pagliarani, Vito Riviello, Amelia Rosselli, Edoardo Sanguineti, Maria Luisa Spaziani, Valentino Zeichen) torneare dal gennaio al maggio 1989, ed il voto popolare premiò Giovanna Bemporad e Giuseppe Bonaviri.

L’esperimento fu ripetuto anche nella stagione televisiva seguente con dodici partecipanti e con una nuova formula. Ogni poeta presentò e lesse un autore del passato, di sua scelta, dal 1200 al 1900.
I poeti invitati furono:
Attilio Bertolucci legge Guido Gozzano
Toti Scialoja legge Clemente Rebora
Edith Bruck legge Sibilla Aleramo
Franco Loi legge Delio Tessa
Luciano Erba legge Giambattista Marino
Andrea Zanzotto legge Giuseppe Parini
Elio Filippo Accrocca legge Giuseppe Gioachino Belli
Roberto Mussapi legge Michelangelo Buonarroti
Mario Luzi legge Guido Cavalcanti
Gabriella Sobrino legge Gaspara Stampa
Alfredo Giuliani legge Giovanni Boccaccio
Ariodante Marianni legge Lorenzo de' Medici

Tutti i video si trovano su youtube e linkati nella sezione ‘Video’ del sito dell’autore televisivo Giorgio Weiss

Negli anni de ‘La vita in diretta’ mi viene un po’ da pensare su come Mamma Rai abbia fatto involvere il proprio palinsesto.

giovedì 6 giugno 2013

Youtube

Nasce il canale tematico di Flavio & la Musa su Youtube
Video di interviste, eventi, letture... a carattere poetico

Il canale apre con i video tratti dalla presentazione della raccolta 'Stella di Seta' al Caffè Letterario - Roma - 11 maggio 2013


mercoledì 29 maggio 2013

Quand tu contemples


Quand tu contemples une rose
Qui a blessé un mur et que tu te dis :
J'ai bon espoir de guérir du sable,
Ton coeur verdit.

Quand, par une journée belle comme une icône,
tu accompagnes une femme au cirque
Et que tu es convié à la danse des chevaux,
Ton coeur rougit.

Quand tu comptes les étoiles, que tu te trompes
Après la treizième et que tu t'assoupis
Comme l'enfant
Dans la bleuité de la nuit,
Ton coeur blanchit.

Quand tu marches et que tu ne trouves pas
Le songe
Allant devant toi comme l'ombre,
Ton coeur jaunit. 


---
Mahmoud Darwich

lunedì 29 aprile 2013

Poesia Illegittima

Quella sera che ho fatto l'amore
mentale con te
non sono stata prudente
dopo un po' mi si è gonfiata la mente
sappi che due notti fa
con dolorose doglie
mi è nata una poesia illegittimamente
porterà solo il mio nome
ma ha la tua aria straniera ti somiglia
mentre non sospetti niente di niente
sappi che ti è nata una figlia.

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Vivian Lamarque
da TERESINO, Società di Poesia & Guanda, 1981
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Piero della Francesca, 1455-1465 circa, Monterchi

giovedì 11 aprile 2013

Festival dell'Autore Dieci Lune

 
Da non perdere Sabato 13 Aprile l'evento di poesia curato dal Circolo Letterario Bel-Ami in occasione del Festival dell'Autore Dieci Lune a Napoli, h. 15.30, Domus Ars, Via di Santa Chiara, Napoli.
 http://www.festivaldiecilune.it/
Animatrici dell'evento saranno Maria Carla Trapani, Laura Di Marco e Federica Venni, in una performance multimediale che si annuncia elettrizzante.
http://mariacarlatrapani.blogspot.it/ 

venerdì 8 marzo 2013

Heel & Toe To The End

Gagarin says, in ecstasy, 
he could have 
gone on forever 

he floated 
at and sang 
and when he emerged from that 

one hundred eight minutes off 
the surface of 
the earth he was smiling. 

Then he returned 
to take his place 
among the rest of us 

from all that division and 
subtraction a measure 
to and heel 

heel and toe he felt 
as if he had 
been dancing
 
---
William Carlos Williams
 

domenica 17 febbraio 2013

Le vele

Le vele le vele le vele
Che schioccano e frustano al vento
Che gonfia di vane sequele
Le vele le vele le vele!
Che tesson e tesson: lamento
Volubil che l’onda che ammorza
Ne l’onda volubile smorza…
Ne l’ultimo schianto crudele…
Le vele le vele le vele

---
Dino Campana
Barche amorrate, 1914 

mercoledì 6 febbraio 2013

Il Volto

Stiamo lavorando al primo numero di Diwali, dopo il lancio con il numero zero, sul seguente tema:
Il volto: frammenti e figure della contemporaneità


Si tratta, come vedete, di un tema vasto, che può essere affrontato nella massima libertà e secondo l’inclinazione di ciascuno. Nondimeno, il titolo suggerisce già una prospettiva che ci sembra particolarmente “contaminata”, quindi vicina ai nostri gusti! In effetti, il volto appare oggi come uno dei luoghi di emergenza privilegiati della frammentazione e della simbolizzazione, che scandiscono il ritmo della nostra contemporaneità.
  


martedì 22 gennaio 2013

Diwali - Rivista Contaminata

Dopo un lungo lavoro di squadra, insieme a validi colleghi ed amici come Maria Carla Trapani, Pierluigi Stifanelli e molti altri, è nata Diwali - Rivista Contaminata
Una rivista indipendente per la libera diffusione dell'arte, con un'attenzione speciale all'incontro tra diverse discipline, la commistione di generi, lo scambio di idee.
Poesia, arte, fotografia, video... e molto di più.