Io vado a scuola dalle suore
orsoline-ragioniere.
Non ce n’è una
con un nome normale.
C’è suor Guerina che gioca a pallone con i
maschi,
suor Zeffirina che è la direttrice,
suor Semplicina che comanda il refettorio.
‘Scusa suora,
perché avete questi nomi strani?’
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‘Bambini
adesso dormite’
‘Ma suora
io non ho sonno!’
‘Allora riposa gli occhi’
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‘Bambini,
quando vi coricate la sera
mettetevi con le braccia conserte’
‘Ma perché, suora?’
‘Perché se il Buon Dio
vi accoglie in Paradiso
vi trova già pronti’
‘Speriamo, suora,
che accolga prima lei’
◊