Consiglio la visione del film 'Surviving Picasso', 1996, regia di James Ivory con uno straordinario Anthony Opkins.
Il film è tratto dalle biografie:
Picasso: creator and destroyer di Arianna Huffington (link su Amazon.it)
Vivre avec Picasso di Françoise Gilot (link su Amazon.it)
entrambe le opere purtroppo non tradotte in Italiano anche se di notevole successo all'estero.
Segnalo anche che in tempi più recenti una delle nipoti dell'artista, Marina Picasso, ha pubblicato il libro Grand-Père. (link su Amazon.it)
Dalle opere e dal film emerge un ritratto inedito e sconosciuto dell'artista e della sua vita affettiva e familiare.
Si sente spesso parlare del connubio tra genio e follia, in questo caso declinato come genio ed egoismo.
Sopravvivere a Picasso fu un'impresa ardua per molti, tanto che alcune tra le sue compagne di vita, il primo figlio Paulo e il primo nipote Pablito si tolsero la vita sotto il peso dell'eredità del maestro.
Difficile sopravvivere ad un artista e uomo tirannico, che si faceva chiamare 'Dio' o 'mio signore' o 'il maestro' anche dalla più stretta cerchia di familiari.
Costringeva i propri cari ad una schiavitù emotiva ed oggettiva impressionante, anche sotto il giogo del proprio potere economico.
Nessuno era alla sua altezza e forte delle adulazioni di una folta schiera di critici ed conoscenti non perdeva occasione per umiliare chi gli stava affianco, fino all'annientamento.
Una personalità prodiga di opere e avara di sentimenti.