Come
consuetudine, anche per questa ‘chiamata a contributo’ non proponiamo
un tema, ma suggeriamo diverse ‘vie’ cui speriamo corrispondano
molteplici ‘devianze’.
La chiave che apre il cancello per il prossimo numero di Diwali è ‘Trauma e creazione’.
Il
trauma può evocare l’impotenza di fronte all’irrompere di una forza
esterna, lo sconvolgimento del corpo e dello spirito a seguito di una
perturbazione inattesa.‘Trauma’, in questo senso, concentra lo sguardo
sull’oggetto, sulla passività dell’evento, sul fatto subìto, lasciando nell’ombra l’attore e finanche l’azione.
D’altro
canto, il trauma può essere anche fonte di rinnovata energia, una
spinta propulsiva dal basso verso l’alto, il motore che alimenta la
creatività e ne rinnova lo slancio.
L’urto
subìto non è allora uno schianto mortale ma diventa ‘urto utile’,
opportunità di cambiamento, motivo di ricerca. Lo sguardo torna sul soggetto.
L’artista interpreta il trauma, lo seziona, lo trascende. A volte lo
provoca scientificamente come mezzo efficacissimo per colpire
l’immaginario dello spettatore. Il trauma diventa uno strumento creativo
feroce, shockante, aggressivo, senza via di scampo.
Anche per questo tema, potete rispondere con la parola, poetica o saggistica, ma anche con la potenza evocativa dell’immagine, la forza dinamica della sequenza di immagini in movimento, con un disegno o una nota di lettura!
Scadenza per l’invio dei materiali fissata per il 05/06 p.v.
Invio alla casella di posta diwalirivistacontaminata@gmail.com