In questi giorni d’autunno il canale di Rai Scuola
propone una miniserie ricavata dal film "Byron", sceneggiato da Nick
Dear, diretto da Julian Farino e mandato in onda dalla BBC nel 2003.
Nel film si racconta la vita avventurosa, ribelle,
edonistica e sfacciatamente immorale del famoso poeta romantico Lord George
Gordon Byron, che venne definito dalla sorella (e amante) Augusta "mad,
bad and dangerous to know " (pazzo, cattivo e pericoloso).
L'attore britannico John Lee Miller (Mr Knightley in
"Emma" BBC 2009; Edmund in "Mansfield Park" 2000; Roger
Collins in "Dark Shadows" 2012) è riuscito ad interpretare
propriamente almeno alcuni aspetti dell'eccentrica ed eclettica personalità di
Byron, uomo straordinario e poeta/letterato romantico per eccellenza. Lee
Miller ha ben reso l’essere scanzonato, la perenne insoddisfazione e l’innato
spirito ribelle del poeta. Una vita di eccessi e bizzarrie, il quasi disgusto
per la società dell’epoca, il godimento estremo dei piaceri furono i tratti più
forti dell’esistenza di Byron.
"Sento di essere arrivato a comprendere molto la
personalità di Byron durante le nove settimane di riprese del film, ma sarebbe
folle pensare di poter capire completamente qualcuno solo per aver letto
qualcosa riguardo a lui ed aver cercato di
interpretarlo. Byron aveva la capacità di essere un uomo
straordinariamente dolce e gentile, ma poteva essere anche dimostrarsi crudele
quando decideva di esserlo. Sicuramente non mi piace affatto il modo in cui
trattava alcuni." ha rivelato John Lee Miller.
Il film ripercorre la vita di Byron dal suo primo viaggio
attraverso l'Albania e la Grecia fino alla sua morte, avvenuta durante una
missione militare in Grecia. Le ambientazioni ed i costumi sono davvero eccellenti
ed anche la sceneggiatura è abbastanza capace di trasmettere l'essenza dei vari
personaggi.
In un palinsesto spesso desolante, una scelta
alternativa.